Tanto a me non succederà mai!

I controlli prevolo!

Oggi devo decollare da San Teodoro (Sardegna) per tornarmene ad Ali di Classe (Ra).
Controlli accurati al motore, alla struttura, tutto a posto. Decollo e inizia il tratto di Tirreno che mi deve portare in continente.
Dopo circa 20 minuti noto che il serbatoio di sinistra si è abbassato notevolmente di livello, lo chiudo per riequilibrarlo con quello di destra.
Altri 10 minuti di volo, noto la pressione della pompa benzina scendere da 0,4 a 0,35.
Controllo tutti gli altri strumenti, tutto in ordine.
Mia moglie si sta leggendo un libro, non accenno a niente per non causare eccessivi allarmismi.

Dopo pochi minuti pressione scende a 0,3!

Ricontrollo tutto ma niente di anomalo.
Senza farmi vedere dal vano dietro i sedili mi avvicino la zattera di salvataggio...ma continuo a non allarmare mia moglie che serena continua a leggere.
All'improvviso pressione benzina 0,2 e cosa che ancora non riesco a spiegarmi tutti e due gli indicatori del carburante mi segnano full.
Mi stanno saltando le centraline ho pensato.
Chiamo mia moglie per cominciare a prepararla ad un eventuale ammaraggio e mentre lei si gira verso di me riesco a vedere la parte di ala che prima mi era nascosta dal libro. Orrore!!!!

Capisco subito il problema!

Non ho controllato gli sfiatatoi dei serbatoi...tanto non si chiudono mai...e invece quello di destra era chiuso. Riapro subito il serbatoio sinistro e immediatamente chiudo il destro.
La pressione della benzina inizia piano piano a salire. Ritornata a 0,4 mi slaccio la cintura per sporgermi a controllare l'ala destra che trovo in condizioni pietose...e non so' com'e' la situazione nella parte inferiore!!!
Mi rimangono ancora 40 minuti di mare, chiedo a mia moglie di tenermi i controllati i rivetti, al momento ne manca solo uno vicino all'attacco con la fusoliera.
Il vecchio P96 continua a volare bene e la terra si avvicina. Giglio, Argentario finalmente!
Iniziano un po' di turbolenze, un grido di mia moglie mi assordisce: se ne è staccato un altro!
Riduco la velocità dai 180 a 150.
L'aereo vola bene e le turbolenze si affievoliscono.
Comincio a pensare all'atterraggio...come si comporterà? Quale sarà la velocità minima di stallo di un ala in quelle condizioni? Rinuncio all'idea di provare uno stallo, non vorrei mi stallasse l'ala destra e così aggravare ancora di più la situazione.
La pista è a circa 4 Km, riduco a 140, l'aereo continua a volare bene. 130 e non succede niente.

Decido un avvicinamento a velocità più sostenuta per non incombere in uno stallo.

Mantengo i 130 e gradatamente aggiungo 5 gradi di flap, continua a volare bene.
Full flap 130 di indicata e vola benissimo.
La pista è più di 800 mt, continuo con questi parametri. Una richiamata unica, aereo in effetto suolo, galleggia galleggia, secondi interminabili e poi piano piano si sentono i primi fili d'erba toccare le ruote. Sono atterrato! Scendo e controllo...resto sgomento quando vedo la parte inferiore dell'ala, una fessura che quasi ci entra la mia mano.

Tolgo il tappo al serbatoio e si ode un colpo secco, le fessure si chiudono, rimangono solo un po' di ammaccature al bordo d'attacco dell'ala.
Un nostro membro di Piloti di Classe Damiano Gagliardi è presente in pista e mi da tutti gli aiuti necessari. Grazie Damiano ti sarò sempre riconoscente!
E perché e' successo il tutto?
Perché non sono stati fatti tutti i controlli prevolo!!
Il generale Carlo Landi e l'amico Giannantonio Cardarelli sicuramente mi tireranno le orecchie ed hanno ragione!
Ma credo sia più criminale tenere nascosto l'accaduto.
Io ho tratto le mie conclusioni, tappi sugli sfiatatoi da rimuovere prima del volo e controlli accurati sempre!!!!!!

Silvano Teodorani